Torna suona un po’ come un imperativo, magari detto con tono supplicante.
Eppure, basta un punto a metà, e diventa immediatamente l’acronimo di Torino & Napoli, due città che si incontrano nell’idea e nel menu del nuovissimo ristorante di via Ormea 1b.
Tor.na è un ristorante – cocktail bar (la lounge resta aperta fino alle 2 di notte, e finché la cucina è ancora aperta si può chiedere di mangiare qualcosina bevendo un miscelato) tutto femminile, ma rappresenta la femminilità quella tosta, dove gusto e precisione regnano su tutto.
L’anima partenopea è rappresentata dalla vulcanica cucina di Imma Ferraro: cresciuta come allieva di Davide Scabin, approda a questo progetto imprenditoriale dopo anni nelle cucine di Scalo Vanchiglia.
Accanto a lei, la rappresentanza torinese, la direttrice di sala Silvia Zanin, che con cura, classe e attenzione controlla che ogni ospite del ristorante si senta perfettamente a suo agio.
Il locale (dall’ingresso un po’ nascosto, quasi si entrasse in un club) è molto elegante, con una grande sala illuminata da lampadari importanti e un “social table” in cui – ci svelano le proprietarie – presto verrà inaugurata un’esperienza multisensoriale di cucina, con un menu accompagnato da un video 3D.
La duplice anima di Tor.na, che unisce Nord e Sud Italia, non è solo rappresentata dalle due imprenditrici a capo del ristorante: è il menu stesso del locale a fare un curioso mix di ricette, alternando piatti tipici della cucina piemontese a capisaldi della cucina partenopea.
Nella nostra prima visita ci siamo diretti in particolare sulle proposte napoletane, confidando nelle origini di Imma, e felici di trovare una buona proposta di ristorazione campana a Torino.
Chi ha voglia di cucina napoletana, dunque, può scegliere tra piatti sostanziosi come:
La zuppa di soffritto (realizzata con il quinto quarto del maiale)
Lo scarpariello (un semplicissimo ma buono spaghetto al pomodoro, vero cavallo di battaglia della chef)
La genovese (il ragù bianco tipico napoletano, con cipolla e carne sfilacciata)
La scarola “mbottonata” e il suo brodo
Il Roll di coniglio all’Ischitana
Eppure, la cucina di Imma Ferraro non delude neanche quando parla con accento piemontese, proponendo creazioni divertenti come:
La Monachina Bastard (un uovo con bagna cauda servito in garze idrofile) o
La russa impiccata (un’insalata russa servita in uno spiedino appeso, a mo’ di picanha sudamericana).
Una particolarità del menu di Tor.na sono le pizze al padellino:
non una proposta a parte, ma un’offerta integrata all’interno del menu e suddivisa tra antipasti, primi e secondi.
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Anche qui, si incontrano Napoli e Torino, la prima con la tradizione della pizza (immancabile in ogni tavola), la seconda con la “sua” pizza, quella al padellino.
Così, in carta si alternano pizze con condimenti del Nord e del Sud:
il Padellino “casatiello”
il Padellino al bagnet verd
il Padellino donna Margherì
il Padellino di Bra.
La carta dei vini è scelta con grande cura e richiede una lettura di qualche minuto: con una scelta simile, troverete certamente il vino che fa per voi, con proposte anche a prezzi molto contenuti. Si può anche pasteggiare con un cocktail (12 euro), abitudine sempre più di moda.
Sarà scontato dirlo, ma se loro ci dicono “Torna”, noi rispondiamo che di certo torneremo.
di Valentina Dirindin