Un ambiente raffinato ed elegante, un menu che cambia stagionalmente con ingredienti selezionati (provate a chiedere, per ogni materia prima usata vi verrà indicata la provenienza e motivata la scelta) e una sala che ti accoglie con gentilezza, grazie alla guida della giovane proprietaria, Luana Fondacaro, sommelière esperta che saprà consigliarvi il miglior vino per ogni piatto.
Tutto questo è Sakaposh, ristorantino nato circa un anno e mezzo fa nel cuore di San Salvario a Torino, in piazza Madama Cristina. Due piani con vista sul mercato e un cortiletto interno molto carino, pronto a ospitare anche feste di compleanno o eventi privati.
Il menu di Sakaposh cambia ogni tre mesi circa, ed è diviso in proposte preimpostate: un menu “Falso di tradizione” a 38 euro, che quando siamo andati a provare il ristorante comprendeva piatti classici come:
Vitello tonnato rosa alla maniera antica
Tajarin ai 36 tourli con ragù d’anatra
Filetto di coniglio alla monferrina con peperoni al forno e cipolla caramellata
Il dolce di mamma Luisa (che altri non è che la mamma di Luana)
C’è poi il menu vegetariano (31 euro), che dimostra un’attenzione particolare a tutti i pubblici del ristorante, e che comprende:
Crema di cime di rapa con burrata e polentina croccante
Ravioli di funghi , trevigiana e gorgonzola saltati al burro e prezzemolo
Uovo poché, crema di cavoletti di Bruxellese e ristretto al vermouth rosso
Il dolce di mamma Luisa
Per chi volesse mettersi completamente nelle mani dello chef, c’è il menu a mano libera (42 euro), composto da quattro piatti:
Calamaro scottato, crema di piselli, menta e ribes
Risotto Carnaroli con misto di mare di Mazara del Vallo
Filetti di sgombro, pak choy e salsa di soia dolce
Il dolce di mamma Luisa
Infine, c’è un menu dedicato stagionalmente a un unico ingrediente (37 euro), che nel nostro caso era lo zafferano:
Roll di rana pescatrice con crudo San Daniele e crema di patate, porro e zafferano
Chicche di zucca con fonduta allo zafferano
Merluzzo marinato allo zafferano, con cicoria e alioli
Il dolce di mamma Luisa
Questi sono gli abbinamenti proposti dalla cucina, ma nulla vieta al cliente di mixare i piatti per assaggiare un po’ di tutto e creare il proprio percorso personalizzato, così come abbiamo fatto noi durante la nostra visita.
Tutto è impiattato con cura, i sapori sono nitidi, i piatti generalmente ben equilibrati. I dolci di mamma Luisa (nel nostro caso uno zabajone allo zafferano con gelato al fior di latte e crumble di mais) sono golosi come devono essere dei dolci fatti in casa, ma denotano comunque un’attenzione all’insieme degli ingredienti che caratterizza l’intera cucina.
A pranzo la proposta è più semplice, adatta ai visitatori e agli operatori del mercato: con dieci euro si mangiano primo e secondo del giorno, in un ambiente davvero piacevole.
Valentina Dirindin