Lo so, lo so, questo non è certo un posto che non conoscete già. Giudice è un nome, un istituzione in città! Come sempre, però, c’è un motivo per cui decidiamo di parlarvene, lo scoprirete leggendo l’articolo..
Del resto alcune volte una lunga storia di successo è in grado di premiare ben oltre le aspettative e la ragionevolezza, in altri casi, invece, diventa un prezioso spunto per ripartire e creare qualcosa di nuovo, di affascinante.
È il caso del Ristorante Giudice, storico indirizzo sulla collina torinese, frequentato una manciata di anni fa da tutta la “Torino bene”, quella che contava: Fiat, Juventus e compagnia bella.
Ancora oggi, alcuni clienti arrivano da Giudice, chiedendo di sedersi nello stesso posto dove usava cenare il mitico Michel Platini, dimenticandosi che il ristorante non è più lo stesso di allora.
E questo è un bene.
Nel 1991 arrivano, infatti, Carmelo Damiano e il suo socio Marco Granato, con un’idea molto chiara rispetto alla nuova direzione da prendere.
In sala e in cucina uno staff giovane e capace che crea un’atmosfera fresca e accogliente, percepibile in tutti i dettagli (non c’è nulla di stantìo.. locali nuovi molto belli ed accoglienti, rispecchiano a pieno il concetto di cucina con grande sperimentazione che Damiano ha voluto imprimere).
Location: siamo sempre all’interno di una bellissima villa affacciata sulla città, ad un passo dal centro di Torino (non lasciatevi spaventare dalla collina, sono appena tre minuti di macchina), immersa nel verde e totalmente ammodernata nell’arredamento.
I tavoli in legno vengono apparecchiati con cura ed eleganza ma senza tovaglie, cosa che ci piace e che troviamo moderna, adatta a un ristorante contemporaneo.
RISTORANTE GIUDICE IL MENU
Vi raccontiamo il nuovo menù invernale (ultima visita il 7 dicembre 2019).
Piatti non troppo elaborati, abbinamenti che hanno tutta l’aria di essere gustosi e golosi una carta dei vini (presentata su un tablet) ricca e con proposte regionali adatte a ogni tasca (ci sono molte buone bottiglie sotto i 20 euro di spesa), tre proposte degustazione, da 40, 50 e 60 euro a persona.
La tradizione la si ritrova negli ingredienti, più che nelle ricette, dimostrando il tentativo della cucina di “svecchiare” l’immagine del ristorante.
E quindi troviamo (e assaggiamo) piatti come:
“Uovo, cous cous al salto e porri stufati”
“Paccheri ripieni d’anatra all’arancia, demiglace, cipolle brasate e balsamico”
“Picana con terrina di foie gras e composta di fichi”
“Tonno in costa di sesamo, puntarelle e maionese al pomodoro”
Ecco le foto dei piatti:
I PIATTI DEL MENU’ INVERNO 2019
Altri poatti interessanti del n uovo menù, sicuramente:
Tartare di fassone al coltello con carciofi e parmigiano
Polletto al camino e creme brulee al foie gras
Vitello in carpione all’Orientale
Pappardelle con ragù di cervo, castagne, pere e cioccolato
Maiale, limone, patate, aringa
Sashimi piemontese
Cosciotto d’agnello alle acciughe e rosmarino
I DOLCI
Menzione speciale per i dolci, preparati da una giovane e capace pasticcera, che propone in carta molti piatti sfiziosi e preparati con grande sapienza.
Ristorante Giudice si trova in strada comunale Val Salice 78, Torino.