Siamo in un altro “posticino” davvero unico e ancora poco conosciuto ma immeritatamente.

Parlo del ristorante dei Pittori. Ancora non lo conoscete?

O forse ne avete sentito parlare da qualche vostro amico che è venuto a trovarvi per trascorrere un weekend a Torino ed ha soggiornato nell’omonimo hotel, appunto dei Pittori.

Siamo in corso Regina 57. All’interno di una splendida e completamente rinnovata villa Liberty di fine ottocento, appartenuta al pittore Carlo Stratta, hanno sede l’Hotel ed il ristorante dei Pittori.

Un angolino un po’ nascosto, bisogna cercarlo e conoscerlo per apprezzarlo.

Transitando da corso Regina in auto forse non ci avete mai fatto caso. In effetti è proprio un piccolo mondo dentro la città, in Borgo Vanchiglia, uno dei quartieri storici di Torino, a pochi minuti a piedi dal centro.

I locali dal sapore un po’ retrò ma molto piacevoli e ben curati. La sala grande che accoglie gli ospiti, la grande scalinata che porta al piano superiore.

Fatevi preparare un buon cocktail direttamente dall’American Bar (aperto tutti i giorni anche per l’aperitivo).

Io ho scelto l’Americano preparato con Angostura, Vermuth e un goccio di latte di orzata. Davvero ottimo.

Portano pane preparato da loro, grissini freschi e friabili, crackers, un assaggio di salsa di maionese al peperone con mozzarellina fiordilatte.

E poi come Entreè calda, un arancino con salsiccia, gorgonzola e cipolla caramellata.

Ancora dell’ottimo burro all’acciuga con deliziosi e croccanti crostini di segala.

In cucina uno chef giovanissimo, Andrea Tuninetti ma già con le idee molto chiare ed una buona mano.

In sala un’accoglienza davvero piacevole, mi hanno fatto sentire a casa, con discrezione.

Veniamo al menù:

molta tradizione, ovviamente, un pizzico di coraggio e voglia di sperimentare.

Un delizioso:

Vitello Tonnato con la sua salsa all’antica maniera

Battuta al coltello con salsa di Topinambur e nocciole, biscotto al parmigiano

Tra i primi, gli impareggiabili:

Plin al ripieno di Gallina di Saluzzo, il suo brodo e tartufo nero

(davvero insuperabili!) foto sotto

e ancora le Tagliatelle con salciccia di Fassona, salsa Teriyaki ed erba cipollina

Come secondo:

Guancia di vitello brasata al Langhe rosso e morbida di sedano rapa

Maialino in crosta di grissini, salsa ai fichi, giardiniera croccante

Una carta dei dolci, infine, davvero interessante e due proposte menù degustazione rispettivamente da 44 e da 50 euro.

Ampia scelta di vini in una carta ancora da completare ma già interessante.

Prezzi tra i 35 ed i 50 euro vini esclusi.