CONDIVIDERE BY LAVAZZA: A TORINO UN NUOVO CONCETTO DI CUCINA

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Condividere by Lavazza è il ristorante gourmet che sorge nel nuovissimo ed innovativo quartier generale dell’azienda Lavazza.

Siamo in via Bologna 32, Borgo Aurora. 

L’edificio che lo ospita è la “Nuvola“.

Così si chiama la mega struttura polifunzionale (30 mila metri quadrati con uffici aziendali, due zone ristorazione aperte al pubblico ed ai dipendenti dell’azienda, palestra e museo) che ospita il progetto voluto da Lavazza e studiato insieme all’architetto Cino Zucchi ed in collaborazione con lo chef Ferran Adrià, per diffondere una modalità di consumo del cibo alternativa, condivisa.

Ecco perché il nome Condividere: condivisione informale di piatti d’autore.

L’abbiamo visitato per voi in anteprima, insieme alla stampa, il 12 aprile 2018 e vi racconteremo soprattutto la parte dedicata alla ristorazione e le principali golose novità.

 

IL RISTORANTE CONDIVIDERE 

Apre l’8 giugno 2018.

Anche definito “il gourmet informale” vuole rappresentare un nuovo ed originale modo di approcciare la cucina contemporanea.

La visione di Ferran Adrià unita al talento dello chef Federico Zanasi (dal 2012 chef del ristorante dell’Hotel Principe delle Nevi di Cervinia) ed al racconto per immagini del premio Oscar Dante Ferretti.

Condividere è innanzitutto la fusione di questi tre elementi.

E poi una proposta che prevede una rilettura molto innovativa della cucina italiana. Grande attesa! Lo proveremo per voi e come sempre vi forniremo le nostre “dritte”.

 

BISTROT

280 posti a sedere, ospita i dipendenti del gruppo Lavazza ma anche il pubblico.

Supera quindi il concetto di vecchia mensa aziendale aprendola alla città ed alla gente e proponendo prodotti di qualità.

Menù del Bistrot Lavazza: pone al centro la persona e la qualità dei prodotti e delle materie prime.

Tre proposte:

JTIERRA per la cucina green e salutista

SAN TOMMASO 10 per lo street food

MURISENGO per i piatti della cucina piemontese e nazionale.

Ricordiamo ai nostri lettori che Adrià è stato titolare del miglior ristorante al mondo, con El Bulli, tra il 2006 e il 2009 e gode di indiscussa fama mondiale ed è universalmente riconosciuto come il padre della cucina molecolare.

La sua cucina molecolare sfrutta tecniche e meccanismi basati su reazioni chimiche che trasformano un alimento, senza l’utilizzo di sostante chimiche o additivi e quindi stravolgendo completamente i metodi classici di cottura del cibo e ottenendo nuove opportunità di abbinamento e nuovi sapori.

E’ quindi un’altro anno importante, il 2018 per Torino!

Molte le nuove aperture: si parla di un nuovo ristorante di Milone (dopo Hafa Storie) e tanti locali che offriranno novità importanti.

Ma non solo. Novità importante anche l’apertura, recentissima (aperto il 15 settembre 2017) di Bacalhau, tempio del Baccalà, con un menù inedito per la nostra città, tutto dedicato al preziosissimo e prelibato Baccalà (ai fornelli un nome storico della ristorazione torinese, Moreno Grossi della Smarrita.

Ecco la nostra recensione completa:

Bacalahu Torino recensione su Tiportoalristorante.it

E ancora l’apertura di Chiodi Latini, tutto dedicato al vegetale ed integrale.

Torino ancora una volta protagonista dell’alta cucina. 

A presto con la recensione di questo nuovo incantevole luogo di emozioni culinarie (ovviamente solo dopo averlo visitato, in anonimato e solo se ne rimarremo pienamente soddisfatti, tanto da volerlo consigliare ai nostri migliori amici).

molecolare