AZOTO e la cucina molecolare, probabilmente una delle più grandi invenzioni gastronomiche degli ultimi tempi, se non altro in termini mediatici e di comunicazione:
nulla rende più interessante un piatto di un trattamento con l’azoto liquido o con altri componenti che fino a ora avevamo sentito nominare solo durante la lezione di fisica. È facile dunque comprendere come l’Azoto, ristorante di cucina molecolare da poco aperto a Torino, nel quartiere di San Salvario, sia velocemente diventato un luogo alla moda anche se decisamente fuori dagli schemi ed originalissimo, quindi siamo contenti di consigliarvi questa nuovissima esperienza di gusto!
È un locale giovane, per giovani, fatto da giovani. E, come tutti i giovani, hanno davanti tutto il tempo del mondo per correggere qualche errore qua e là, fatto da sala e cucina. L’atmosfera però è piacevole, elegante, amichevole e le idee creative messe nei piatti sono interessanti. I sapori ci sono, i piatti sono molto buoni!
Il molecolare non è ostentato, ma solo un’idea per rendere più sfizioso il piatto: qualche sifonatura, qualche raffreddamento delle materie prime.
Già dagli antipasti si parte con un mix di ingredienti inusuale, che parte da ottime materie prime e aggiunge una nota divertente ai piatti:
Marinata di filetto al profumo d’arancia, essiccatura di cipolle rosse croccanti, sifonata di yogurt e polvere di pistacchio salato (14 euro)
Salmone 60/40, gelato al pistacchio, alga wakame, gel di agrumi e nebulizzata di liquirizia e croccante di nocciola (12 euro)
Uovo pochette (così scritto in carta), nido di pasta fillo, olio di tartufo e chips di guanciale (11 euro)
I piatti sono buoni, colorati, freschi. Sanno in qualche modo di primavera e di bella stagione.
Continuiamo con i primi, che dalle descrizioni sembrano piuttosto invitanti e golosi:
Bigoli al ragù di agnello 26 ore al profumo di cacao (15 euro)
Linguine ai ricordi di mare all’ostrica grattuggiata (16 euro)
Tagliatelle noci, sifonata di gorgonzola DOP e speck croccante dell’Alto Adige glassato al miele (15 euro).
Sapori pieni e gusti interessanti, anche se sia nei bigoli, sia nelle tagliatelle, forse la nota dolce prevale un po’ troppo sugli altri gusti.
Le tagliatelle sono comunque davvero un piatto sfizioso, pieno di sapori e reso ancora più godurioso dallo speck croccante (che si può anche mangiare con le mani).
Nel complesso le aspettative vengono soddisfatte: porzioni abbondanti e piatti originali.
Tra i secondi proviamo il
Polpo croccante, montata di bufala, maionese nera al peperoncino e ravanello tobasso (16 euro)
e non riusciamo a ordinare nient’altro, viste le porzioni generose.
Una cena che ci ha sicuramente stupito, anche se in alcuni piatti consiglieremmo di rimanere un po’ più nelle zone sicure, evitando di osare troppo, almeno a chi non ama la sperimentazione molto spinta.
Di sicuro, quella di Azoto è una proposta divertente! Quindi la consigliamo!
Se i prezzi vi sembrano un po’ più alti del vostro solito budget, sappiate che prenotando tramite la piattaforma TheFork potete usufruire di uno sconto davvero interessante.
Valentina Dirindin