Tempio del pesce fresco che arriva direttamente dalla Sicilia, piatti preparati col pescato, davvero straordinari e in più la possibilità di gustare un delizioso ed unico sushi rivisitato all’italiana, da intingere nel loro olio extravergine (se volete aggiungendo un goccio di salsa di soia).

Non male eh! Vi chiederete ma perchè devo intingere il sushi nell’olio? E’ mica roba da pazzi?

Ce lo siamo chiesto anche noi ma dopo aver provato avrete la risposta! Il pesce e gli abbinamenti che utilizzano sono talmente delicati e profumati che utilizzare la salsa di soia ed il wasabi sarebbe del tutto errato, perchè ne coprirebbe i sapori.

Dunque Oinos è Sushi e Sicilia. Bella unione, del tutto anomale ed unica in città.

I puristi del sushi, pertanto, aprano le loro menti e si preparino ad accogliere la pura essenza della sicilianità, intrecciata alla tradizione nipponica di trattare e servire il crudo.

Ne esce un quadro variegato che un tantino disorienta ma sicuramente emoziona e porta un po’ di sano coraggio di sperimentare all’interno di un settore, quello della ristorazione giapponese che sta dominando, soprattutto nei grandi centri urbani anche se raramente presenta delle novità esaltanti.

Per correttezza vi descriverò esattamente le sensazioni che abbiamo provato nell’approcciare questo piccolo paradiso un tantino nascosto, anche perché senza insegna, in centro a Torino, in via della Rocca 39.

L’ambiente è moderno, piacevole, raffinato. Due grandi sale e una piccola all’ingresso, davanti al banco del sushi. Fuori un ampio dehor che in queste sere d’estate è l’ideale per godersi la frescura.

Da una parte la cucina tradizionale e all’ingresso, alla vostra destra, il piccolo banco dove si prepara il sushi.

Sono due mondi quasi in contrapposizione che qui si incontrano in un mix esplosivo di nuovi sapori e sensazioni.

Il sushi che troverete non ha nulla a che vedere con il sushi che tutti noi siamo abituati ad apprezzare.

Hanno coniato un termine simpatico ed accattivante che ben rende l’idea: lo chiamano il susciliano.

Una vera e propria delizia ed esplosione di profumi.

Gamberi di Mazzara con olio di agrumi, ricciola cruda con capperi di Pantelleria

Si, di profumi, perché qui il sushi profuma di un delicata salsa di pesto tradizionale, oppure di rucola,

il nighiri di salmone è cosparso di polvere di pomodorini secchi,

i gamberi rossi di Mazzara sono spennellati con un delicato olio di agrumi e la ricciola cruda si accosta con i capperi tritati finissimi di Pantelleria.

Gli accostamenti cambiano e seguono la stagionalità delle materie prime. L’attenzione è altissima ma non ostentata e si percepisce.

Abbiamo provato l’accostamento di sushi alla loro maniera e di sushi tradizionale.

Molto interessante perdersi nei confronti, anche se, per quanto mi riguarda ha vinto, senza dubbio, il sushi alla siciliana.

Il pesce è buonissimo e di estrema qualità. Sicuramente il migliore, in quanto a materie prime, tra i giapponesi che ho provato in città.

Il salmone è quello selvaggio denominato Sockeye.

 

Per chi ama la tradizione c’è anche un’ampia gamma di piatti a base di pesce presentati in una carta a parte, chiamata “Le proposte della cucina”.

Quando ci siamo stati noi abbiamo trovato:

“Ceviche di ombrina, arancia e zenzero”

“Capesante scottate con cipolla caramellata e filetti di mandorle tostate”

“Cruditè di pesce e crostacei con mattonella calda di sale dolce di Cervia” (foto sotto).

cruditè di Oinos

Un piatto straordinario, semplicissimo ma intenso! Per chi ama le cruditè una vera delizia.

Potete sbizzarrirvi, come abbiamo fatto noi, nel confrontare i sapori ed i profumi dei vari tipi di pesce, prima gustati crudi e poi appena scottati sulla mattonella di sale.
Un tripudio di sensazioni!

Inoltre abbiamo assaggiato gli “Spaghettoni al pesto trapanese ed omrbina! (foto sotto)

Un piatto molto intenso, appagante, preparato con le giuste cotture ed una materia prima sempre di eccellenza.

Le proposte in carta sono ancora molte, ne citiamo solo alcune:

“Gnocchi di patate con Baccalà, pomodoro, capperi e olive taggiasche”

“Salciccia di Bra, uovo pochè e asparagi”

“Fritto di gamberi e calameri con maionese di wasabi e alla paprika”.

Ultimo consiglio: se andate da Oinos, andate per provare il sushi come lo vedono loro ma non mancate di provare anche uno dei piatti di pesce della cucina tradizionale, davvero straordinari!

Prezzi medio alti ma naturalmente adeguati alla qualità delle materie prime e l’originalità delle proposte.

Aperto a pranzo e cena tutti i giorni esclusa la domenica. Meglio prenotare.

Oinos è in via della Rocca, 39/G, 10123 Torino TO.