OH CRISPA: STREET FOOD CINESE DI QUALITA’ A TORINO

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Se siete convinti che ristorante cinese significhi fritto a volontà e cibo di scarsa qualità è perché ancora non siete stati da Oh Crispa, il magnifico ristorantino di street food cinese nel quartiere di San Salvario.

Dimenticate tutto quello che pensate di sapere sulla cucina cinese: qui non troverete né involtini primavera né riso cantonese.

Da Oh Crispa si viene per assaggiare poche cose, buonissime, preparate con cura e tipiche della tradizione cinese, una delle culture gastronomiche più antiche e ricche del mondo.




In questo piccolo locale di via Belfiore 16 si viene accolti con grande gentilezza, e invitati a sedersi su uno dei tavoli con sgabelli, alcuni dei quali conviviali.

Il menu viene spiegato con grande cura e con tanti suggerimenti e si divide in tre tipologie di preparazioni:

Jian Bing Guo Zi, le crepes cinesi (4,50 euro l’una)

Gua Bao, i panini al vapore taiwanesi (5 euro)

Xiao Long Bao, i ravioli con ripieno di brodo (da 8 a 10 euro)

Shui Jing Jiao, i “ravioli di cristallo” (6 euro).

Visti i prezzi piuttosto contenuti, è facile che vi venga voglia di provare un po’ di tutto: fatelo assolutamente, ve lo consigliamo!

Tutti i piatti che abbiamo assaggiato sono davvero buoni e preparati con ingredienti di qualità, e vi offriranno un’occasione per immergervi nella cultura cinese!

Le crepes sono molto diverse da quelle a cui siamo abituati, e hanno un esterno croccante. Possono essere riempite con ingredienti diversi: uovo, coriandolo, pollo e patate, maiale germogli di soia, cavolo cinese.

I bao sono incredibilmente buoni: piccoli panini soffici ripieni di maiale grasso o di funghi, con una copertura di arachidi salate a dare croccantezza.

I ravioli, in entrambe le versioni, sono probabilmente tra i migliori ravioli cinesi che potrete assaggiare, a meno che non siate frequentatori dei Paesi asiatici.

Quelli con il ripieno di brodo vanno bucati, il brodo va raccolto in una tazzina e bevuto dopo aver mangiato il raviolo.

Gli altri sono detti “di cristallo” perché l’impasto è quasi trasparente e il ripieno si intravede.

Il sabato e la domenica a pranzo, poi, ci sono i noodles (gli spaghetti cinesi) fatti in casa (8 euro).

Il conto è davvero basso, ci si diverte assaggiando tante cose (magari dividendole con gli altri commensali) con una spesa di 20 euro.

Ecco le foto dei piatti:

di Valentina Dirindin

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