NERGI: IL SUPER FOOD CON ALTISSIMA CONCENTRAZIONE DI VITAMINA C

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UN VERO CONCENTRATO DI VITAMINA C.

Perfetto per questa stagione, si avvicinano i primi freddi e dobbiamo metterci al sicuro dai mali di stagione…

NERGI: si chiama così questo nuovo frutto che troverete sui mercati fino a dicembre (la raccolta si fa in autunno).

Ecco come si presenta: colore verde intenso, piccole dimensioni, si mangia intero, così com’è, come una caramella, senza bisogno di pelarlo. E’ quindi molto semplice e veloce da consumare. Si può comodamente consumare come uno snack visto che è facilmente consumabile e trasportabile. Ha un sapore leggermente simile a quello del Kiwi.

DOVE SI COLTIVA

Sono sessanta i coltivatori di Nergi in Piemonte.

Un nuovo frutto che promette grandi benefici non solo per i consumatori ma anche per i nostri territori.

Pur essendo un frutto baby e ancora giovane dal punto di vista della storicità di produzione e della diffusione commerciale – ha commentato Domenico Paschetta, presidente dell’OP di Ortofruit Italia – in poco tempo di presenza sul mercato, Nergi ha già conquistato e fidelizzato una quota importante di consumatori sulla base di tre valori fondamentali: la sostenibilità della coltivazione, il made in Italy e l’alto profilo nutrizionale.

NERGI IN CUCINA

Molti Chef lo stanno scoprendo ed utilizzando nelle loro preparazioni.

Michelangelo Mammoliti del ristorante “La Madernassa” di Guarene lo ha abbinato all’ostrica e all’acqua di cetriolo trasformata in spuma, mentre Theo Penati del ristorante “Pierino Penati” di Viganò (Lc) ha ideato Capesante e patate arrosto con salsa evo, crema di cipolle al curry, macadamia tostate e Nergi ed ancora Matteo Scibilia del ristorante “Osteria della Buona Condotta” di Ornago (Mb) ha dato vita ad una golosa ricetta: risotto con Nergi e fonduta di Gorgonzola.

NERGI, IL FRUTTO-SCUDO DELLA SALUTE: CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI

Il baby frutto italiano è approvato dal progetto SmartFood dello IEO
(Istituto Europeo di Oncologia)

Nergi è un concentrato di vitamina C: 100 g di questo piccolo frutto verde, corrispondenti a circa 10 frutti, ne contengono ben 43,8 mg, più del pompelmo (40 mg/100g), del ribes rosso (40 mg/100 g) e del melone (33 mg/100 g); una porzione, corrispondente a 200 grammi (il contenuto della nuova vaschetta commercializzata), soddisfa pienamente il fabbisogno giornaliero di vitamina C secondo i valori nutritivi di riferimento (VNR).

A dirlo è SmartFood, il programma di ricerca in Scienza della Nutrizione e Comunicazione promosso dalla Fondazione dell’Istituto Europeo di Oncologia, che ha posto sotto il microscopio questo baby frutto, prodotto nel Cuneese dall’Organizzazione di Produttori Ortofruit Italia di Saluzzo (Cn) secondo un severo disciplinare di agricoltura 100% sostenibile, raggiungendo in questa campagna la quota di cento ettari, per un totale di tremilacinquecento quintali (quasi due milioni di vaschette).

Nergi ha anche quantità importanti di vitamina E di fibre e di minerali, potassio e rame in testa.

Un vero e proprio toccasana: la vitamina C contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario, sostenendo le difese cellulari.

La vitamina E, grazie alla sua attività antiossidante, aiuta a proteggere i tessuti dell’organismo dall’ossidazione.

Le fibre rappresentano uno stimolo efficace anche per gli intestini più pigri.

Il potassio è fondamentale per la normale funzione di cuore, muscoli e sistema nervoso.

E le calorie? Nergi ha un basso contenuto calorico: 104 kcal per porzione (200 grammi).