Per voi la nostra super classifica dei migliori sushi di Torino!

Una lista difficile da stilare ma ci abbiamo provato: Kensho, ArcadiaOinos, KOI, Daichi, Homu, Shizen, Wasabi, Le Petit Restaurant Japonaise. 

Su questi 9 indirizzi potete contare. Ciascuno possiede una particolarità che lo rende unico ed originale. Il prezzo che pagherete, inoltre, è quello giusto ed adeguato alla location, al servizio e soprattutto alla qualità e provenienza del pesce.

 

KENSHO in via Mercanti 16 (Centro città)

Certamente uno degli indirizzi più conosciuti in città, non ha certo bisogno di recensioni ma non possiamo non annoverarlo tra i migliori ristoranti giapponesi di Torino.

Eccellenza assoluta nella ricerca delle materie prime, nell’alta professionalità in cucina, nel servizio elegante e gentile, condotto all’interno di una location davvero esclusiva.

Una carta tra le più ricche che abbiamo mai trovato, si spazia dalle proposte di sushi tradizionali ad un’ampissima scelta di Tartàre di pesce crudo, Ostriche, Tokubetsu (le creazioni speciali dello chef che variano spesso) nigiri creativi (triglia flambata e soia, gambero rosso di Mazzara arancia e pistacchio, capasanta e foie gras.. ).

Imperdibile il loro SUSHI OMAKASE (20 pezzi) foto sotto.

Resta la possibilità di take away e Delivery.

I prezzi sono medio, medio alti ma assolutamente adeguati alla qualità della proposta. 

il sushi di Omakase 20 pezzi di Kensho

 

Kensho
Kensho

 

ARCADIA in Galleria Subalpina 16 (Piazza Castello)

Arcadia è il PRIMO SUSHI RESTAURANT ad evere aperto a Torino, a pieno diritto merita la nostra recensione non solo per l’importante primato ma anche e soprattutto per l’indiscutibile qualità proposta e le capacità del giovane chef giapponese in cucina.

L’Arcadia approda in città nel lontano 4 marzo del 1995, in cucina ai tempi c’erano i coniugi giapponesi Fuji e moglie ed è stato, pertanto, il primo locale torinese a proporre cucina nipponica.

Stiamo parlando di un periodo in cui la cucina giapponese era ancora del tutto sconosciuta.. ci racconta il direttore di sala, il mitico ed immarcescibile Biagio (lavora qui da 29 anni ed è la memoria storica di questo locale) “la gente veniva qui per provare questa curiosa novità, quasi come se gliel’avesse prescritto il medico.. bisognava provare il pesce crudo a tutti i costi.. e a volte rimaneva stupita e non sempre apprezzava questo nuovo approccio“.. eravamo in un periodo in cui veramente parlare in Italia di mangiare pesce crudo sembrava un po’ una follìa.

Arcadia mantiene a tutt’oggi uno standard altissimo e rappresenta un’unicità: il solo locale dove puoi gustare un sushi di altissimo livello ed allo stesso tempo i migliori piatti della tradizione piemontese preparati da mani eccellenti.

Veniamo al menù:

Ampissima scelta di Roll (le proposte cambiano molto spesso.. quindi troverete spesso nuovi roll sempre molto creativi ed appetitosi):

Mexican: roll di tonno piccante con tobiko, avocado e cipollotto fritto

Spider: granchio soffice fritto, avocado, tobiko e maio

Royal Maki: gambero in tempura, avocado, ikura, basilico fritto, avvolto da salmone crudo

Deliziosa la materia prima, salmone di primissima qualità, ottimo il sashimi e perfetti i nigiri (con la giusta quantità e proporzione tra riso e pesce).

Arcadia è aperto 7 giorni su 7. Prezzi tra i 30 ed i 40 euro. Interessanti proposte a pranzo con menù fisso sotto i 20 euro. 

OINOS via della Rocca 39 (zona centro città)

Per noi rappresentano la pura essenza di sicilianità intrecciata alla tradizione nipponica di trattare e servire il crudo. Ne esce un quadro che emoziona. Fidatevi!

Sono due mondi quasi in contrapposizione che qui si incontrano in un mix esplosivo di nuovi sapori e sensazioni. I prodotti che troverete non hanno nulla a che vedere con il sushi che normalmente viene proposto.

Preparano un delizioso ed unico sushi rivisitato all’italiana, da intingere nel loro olio extravergine (se volete aggiungendo un goccio di salsa di soia).

Non male eh! Vi chiederete ma perchè devo intingere il sushi nell’olio? E’ mica roba da pazzi?

Ce lo siamo chiesti anche noi ma dopo aver provato avrete la risposta! Il pesce e gli abbinamenti che utilizzano sono talmente delicati e profumati che utilizzare la salsa di soia ed il wasabi sarebbe del tutto errato, perchè ne coprirebbe i sapori.

Hanno coniato un termine simpatico ed accattivante che ben rende l’idea: susciliano. Una vera e propria delizia ed esplosione di profumi.

Qui il sushi profuma di un delicata salsa di pesto tradizionale, oppure di rucola, il nighiri di salmone è cosparso di polvere di pomodorini secchi, i gamberi rossi di Mazzara sono spennellati con un delicato olio di agrumi e la ricciola cruda si accosta con i capperi tritati finissimi di Pantelleria.

Gli accostamenti cambiano e seguono la stagionalità delle materie prime. L’attenzione è altissima ma non ostentata e si percepisce.

Cosa ordinare? Semplicissimo: il piatto Susciliano per apprezzare anche il salmone selvaggio Sockeye. Buon divertimento!

Per chi ama la tradizione c’è anche un’ampia gamma di piatti a base di pesce presentati in una carta a parte, chiamata “Le proposte della cucina”.

Quando ci siamo stati noi abbiamo trovato:

“Ceviche di ombrina, arancia e zenzero”

“Capesante scottate con cipolla caramellata e filetti di mandorle tostate”

“Cruditè di pesce e crostacei con mattonella calda di sale dolce di Cervia” (foto sotto).

Prezzi intorno ai 40/50 euro. 

DAICHI in viale IV Marzo (zona Porta Palazzo) 

Qui la scommessa è offrire altissima qualità di sushi tradizionale e vasta gamma di piatti della Thai Cuisine preparati al momento nella cucina a vista.

Hanno anche loro un ampio dehor che si affaccia sulle Porte Palatine, molto piacevole anche per la vista.

Alcune dritte?

Non potete non provare i Roll fritti all’esterno. Imperdibile il Katsu Shake (foto sotto) con alga esterna fritta e salmone e formaggio all’interno.

I tagli sono molto grandi ma bisogna assolutamente mangiarli interi per apprezzare il mix esplosivo di sapori (meglio non sciogliere il wasabi nella salsa di soia e metterlo a piccoli pezzettini direttamente sul pesce).

Da non perdere anche l’Unagi Katsu, roll fritto con l’anguilla all’interno. Sublime ed equilibrato.

Buonissimo il sashimi ed ottima qualità del pesce. Attivo da tempo anche un eccellente servizio di delivery ed asporto.

Prezzi tra i 30 ed i 40 euro alla carta. Molti menù fissi a pranzo sotto i 20 euro (consigliatissimo a pranzo se non volete spendere molto). 

daichi torino

Katsu Shake Roll
Katsu Shake Roll

HOMU: Corso Turati 9 

Qualità delle materie prime eccellente e originalità in alcuni piatti che sono attentamente ed intelligentemente rivisitati.

Da provare i Temaki (coni d’alghe) che preparano con grande cura, poco riso e tanto pesce, primo tra tutti il Temaki salmon.

Imperdibile l’Ebiten che vi serviranno ancora caldo, con il gambero fritto dentro che scotta leggermente, il crunch, ed una salsina leggermente piccante.

Salmone Amaebi, un Gunkan di salmone e gambero rosso.

Ottimi i sashimi, taglio accurato, pesce di qualità e selezionato secondo criteri che avranno piacere di raccontarvi se siete clienti curiosi ed attenti.

Menù pranzo a 10/12 euro. Il più basso tra i cinque recensiti. Alla carta si spendono 35/45 euro. 

 

sushi

 

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KOI RESTAURANT in via Frola 4, (centralissimo a 50 metri da piazza San Carlo)

E’ il più recente, tra i cinque. Nato circa cinque anni fa. Il punto di forza è la creatività!

Qui c’è il coraggio di sperimentare e creare proposte (soprattutto Roll) davvero eccezionali, utilizzando materie prime di ottima qualità.

Ecco gli imperdibili:

TIGER ROLL: Tempura di gamberoni e insalata con esterno il salmone affumicato e ikura. Il miglior Tiger assaggiato a Torino.

ALASKA: Interno ed esterno salmone selvaggio dell’Alaska, appena scottato in piastra teppanyaki, con salsa spicy, erba cipollina e tobiko.

ASTICE ROLL: Astice, avocado, maionese, avvolti con astice esterno e avocado, pomodoro, tobiko e aromatizzati con salsa di foglie di wasabi.

E se volete davvero osare: Granchio reale, avocado, maionese, sesamo e tobiko ed ancora Gamberi rossi argentini, insalata, con esterno gamberi rossi di Mazara del Vallo e avocado, nonchè Roll avvolto in pasta kataifi con interno salmone e sopra tartare di salmone leggermente piccante.

Segnalo anche l’efficienza davvero ammirevole del servizio: personale cortese, premuroso ma non invasivo, molto rapido. Il simpatico proprietario, Leo, vi accoglierà e farà sentire a casa.

Sua moglie prepara ottimi dolci fatti in casa (assolutamente chiedete la carta dei dolci e lasciatevi consigliare) e vi suggerirà gli abbinamenti con il Saké.

Prezzi tra 30/40 euro. 

Il sushi speciale di KOI
Il dolce di KOI

 

SHIZEN 

Da anni un punto di riferimento per gli amanti della cucina orientale in città, quindi molto conosciuto a Torino, per questo, forse, non ci sarebbe nemmeno bisogno di raccontarvelo..

Siamo ai piedi della collina, in viale Thovez 6, un elegante edificio con due sale, una al piano terra ed una al piano inferiore ed un dehor e pergolato incantevole per le giornate primaverili ed estive.

Interessantissima ed intelligente la proposta a pranzo che permette, con una spesa molto contenuta, di gustare una serie molto varia di proposte monopiatto. La nostra preferita è la prima della lista, il monopiatto uno:

sashimi, sushi mix, carpaccio di crudo del giorno con la sua salsa, insalata e miso soup.

Qui il miso soup lo preparano a regola d’arte. Non perdetevelo.

E poi gli Edamame nella versione spicy (passati in padella con salsa piccante, serviti caldi.. spettacolari!

Veniamo al menù con una proposte tra le più varie che abbiamo visto: le oriental tapas:

tuna sandwich, triangolo di facaccina con salmone salmone Sockeye, il crostino di riso con ricciola..

L’ampia scelta di roll classici e creativi .. black roll con riso al nero di seppia, ciuffetti in tempura mayo e tobiko, e shizen maki con amaebi, avocado mayo ed impanato in briciole di pane….

Immancabili, infine, come dolci, il gelato al cioccolato e wasabi come dolce ed i cheesecake al the verde e yuzu.

Prezzi tra 30 e 45 euro alla carta. Proposte pranzo a 15/18 euro. 

 

WASABI corso Ferrucci 72 

Considerato da molti il vero tempio della cucina autentica giapponese in città. L’indirizzo è corso Ferrucci 72, Torino.

In effetti qui verranno a servirvi cordiali signore giapponesi vestite in abito tradizionale (il kimono) vi faranno accomodare su tavolini bassi dove per sedervi dovrete togliervi le scarpe (come da tradizione) c’è un’ambiente molto sereno, musica di sottofondo, si parla a voce bassa, insomma è proprio un angolo delizioso di Giappone.

La cucina è ottima! Non vi aspettate però un sushi molto creativo. La tradizione è padrona di casa anche in cucina.

Menù degustazione ad un prezzo molto interessante, 35 euro con l’opportunità di provare molti dei loro piatti tipici (compreso il sushi naturalmente, ma non solo).

Ecco il loro piatto misto sushi sashimi (foto). Delizioso. Il pesce è di altissima qualità, il riso molto diverso da quello che troverete negli altri ristoranti nipponici: meno compatto e molto più leggero.

Notevoli anche la tempura di gamberi e verdura e l’insalata di polpo.

Buonissimi ed originali anche i dolci (tortino al vapore con gelato al the verde).

Bisogna prenotare con largo anticipo, il rischio concreto è di non trovare posto, soprattutto nei weekend.

Prezzi medi tra 30 e 40 euro. Pranzo chiusi.

 

LE PETIT RESTAURANT JAPONAISE (Rosta)

Un luogo davvero originalissimo ed unico! Una vera chicca! Forse questo non lo conoscevate ancora eh!

Ok un po’ fuori da Torino ma ne vale davvero la pena!

Le Petit Restaurant Japonaise era balzato all’onore delle cronache un po’ di tempo fa perchè l’unico ristorante con un solo tavolo!

Si accedeva solo su prenotazione, ovviamente, ci si toglieva le scarpe e ci si sedeva a mangiare la buonissima cucina orientale di Naomi, la moglie giapponese di Simone, il proprietario.

Adesso hanno un po’ cambiato e Simone ha deciso di aprire un locale un po’ più ampio ma sempre assolutamente unico nell’intento di diffondere cultura e cucina nipponica. 

Ambiente “fusion”: pochi tavoli, mattoni rossi, pareti rosa e un curioso caminetto di pietra grigia.

Qui scoprirete che la cucina giapponese non è solo sushi, sashimi e vari Roll ed Uramachi.

Si respira Oriente: bottiglie di sakè e di whisky, quadri e stampe giapponesi, molti oggetti curiosi e tipici.

Qui potete solo affidarvi allo chef: troverete due menu degustazione, comprensivi di birra giapponese, acqua e sakè della casa in quantità, a 50 e 80 euro (il secondo menù  prevede il wagyu, una delle carni migliori del mondo)

Le proposte in menù cambiano spessissimo, vi daremo un assaggio di quello che abbiamo provato noi:

Brodo di Shitake e pollo
Gyoza
(deliziosi ravioli dalla pasta sottile e dal ripieno gustoso e soia aromatizzata agli agrumi)
Mini Ramen
Niki Tofu
Insalata di daikon, carote, tonno e maionese
Teryaki chicken
Tiramisù al the macha

Interessante vero?

I piatti sono accompagnati dal sakè, scelto tra i migliori del Giappone.

Il ristorante è in via Chiesa 23 a Rosta. Prezzi medio, medio alti.

Ricordo ai lettori che Tiportoalristorante.it consiglia luoghi dove emozionarsi a tavola…

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Franco Gilardi