La pasta, per noi italiani, è qualcosa di sacro. Deve essere ottima, possibilmente fatta a mano, perfettamente al dente.

Tutti abbiamo come termine di paragone il sugo delle nostre nonne (o il ragù, o il pesto) che, comunque vada, rimarrà sempre imbattibile. Tutti abbiamo fatto tardi davanti a un piatto di spaghetti veloci veloci preparati con gli amici.
Insomma, “pasta”, per noi italiani, vuol dire famiglia, casa, convivialità.

Non è così facile come sembrerebbe, quindi, aprire in Italia un ristorante di pasta: l’italiano, come abbiamo detto, è esigentissimo su questo tema, e riuscire a soddisfarlo non è cosa da poco.

Ci sembra ci siano riusciti da Savurè, pastificio con cucina che – dopo alcune esperienze all’estero e una prima apertura a Torino in via Garibaldi – ha aperto con un format più completo sempre sotto la Mole, in via Madama Cristina 12.

Un laboratorio a vista sia all’interno del locale che nella vetrina che dà sulla strada mostrano ai clienti ogni giorno i pastai che lavorano le paste fresche, le stesse che si possono comprare e cucinare a casa o mangiare comodamente seduti a un tavolino.

Nel banco della pasta fresca c’è davvero un po’ di tutto:

agnolotti di carne
(realizzati con la carne piemontese de La Granda)
tajarin 24 tuorli
pansotti liguri di magro
spaghetti alla chitarra
malloreddus
paccheri
pici toscani

Tutti questi formati di pasta vanno poi a comporre le proposte del menu, che ha comunque anche un’offerta di antipasti come:

Bruschette miste
Pane, burro e acciughe al verde
Parmigiana di melanzane
Polpette in Sugo (
le stesse che vanno poi a condire gli ottimi e golosi “spaghetti with meatballs”, all’americana)

Per quanto riguarda i primi, cuore del ristorante, le proposte (che variano comunque periodicamente) comprendono piatti come:

Agnolotti del salumaio al burro e salvia
Tajarin 24 tuorli al ragù di Fassona
Tagliatelle al sugo d’arrosto
Maccheroni alla Carbonara
Busiata con verdure di stagione
Margherite di Stagione con crema ai funghi porcini
Pansotti di magro al pesto genovese

In generale, se i piatti del menu non soddisfano la vostra fantasia, si può anche fare di testa propria: si sceglie il condimento (tra i dodici proposti), si sceglie la pasta (uno dei sedici tipi) e si costruisce la propria ricetta.

Abbiamo trovato una perfetta cottura della pasta (cosa assolutamente da non dare per scontata, visto che non è facile trovare un punto di cottura che accontenti tutto il pubblico) e i sughi molto buoni e sfiziosi al punto giusto.

Savurè ci sembra un’ottima soluzione per una pausa pranzo veloce ma gustosa, 100% italiana.

In realtà, non è solo della pausa pranzo che si parla. La particolarità di Savurè, infatti, è quella di avere un orario prolungato, con la cucina aperta sette giorni su sette dal mattino alla sera.

Offerta che a Torino non si trova facilmente e che dà una risposta a quel languorino di metà pomeriggio (il pomeriggio c’è il “Pasta break”, con tutti i piatti di pasta a 6,50 euro), o più semplicemente a una pausa pranzo arrivata con un po’ di ritardo.