La Fabbrica del cioccolato di Streglio
Il sogno di quando eravamo piccini. La fabbrica di cioccolato!
Entrarci dentro e visitare tutte le fasi della produzione: praline, gianduiotti, tavolette!
Siamo stati invitati da Streglio, nella sede di None, un marchio con una lunga storia, vicende alterne che ora si rinnova e lancia prodotti ed una filosofia tutta orientata alla qualità e l’artigianalità.
L’azienda è ora guidata dalla famiglia Gatta che ha da poco festeggiato i tre anni di attività.
Vi raccontiamo con le immagini del nostro viaggio nel cioccolato!
Si torna all’artigianalità
Ci ha accompagnati lo Chef Chocolatier Salvatore Minniti, tornato in Streglio da 1 anno, per ridare lustro allo storico brand (nato nel 1924) e ripartire dalle origini.
L’azienda torna all’artigianalità del cioccolato e lo fa partendo dalla scelta delle materie prime, dalla riscoperta dei vecchi macchinari artigianali che si usavano un tempo per lavorare il cioccolato con l’antica saggezza e cura dei particolari.
Ripartire da lì, rielaborare antiche ricette, istruire e dare lavoro alle nuove generazioni e diffondere la cultura del buon cioccolato artigianale.
Cremino tagliato a mano e gianduiotto colato a goccia
Il cioccolato viene totalmente lavorato in questi locali, proprio come 90 anni fa: a partire dalla selezione delle migliori piantagioni di cacao, passando dalla sapiente miscela degli ingredienti, fino alla creazione di nuovi gusti e nuove forme. Qui il cremino è ancora tagliato a mano ed il gianduiotto è “estruso”, “colato a goccia” e non stampato con procedimenti meccanici.
Museo del cioccolato
Piccola anticipazione. C’è in progetto di creare anche un museo all’interno degli stabilimenti di None, dove i visitatori potranno immergersi tra i macchinari, i profumi e le varie fasi di produzione artigianale, come vuole la tradizione.
Ecco le immagini della nostra visita: