Se c’è un indirizzo noto a Torino per la cucina peruviana, quello è il ristorante di Miguel Bustinza e Patricia Trujillo, Vale un Perù, in Via S. Paolo, 52/B.
La zona è quella della prima immigrazione peruviana cittadina: qui si concentrano la maggior parte degli esercizi commerciali peruviani, nati prima per far sentire a casa i sudamericani arrivati a Torino, e poi diventati una divertente esperienza di cucina straniera anche per i Torinesi.
Vale un Perù, negli anni, ha decisamente fatto un salto di qualità, diventando un indirizzo conosciuto per la sua ottima cucina (il suo ceviche è indimenticabile) e per la ricerca di ingredienti che raccontino al meglio la storia e la tradizione di una delle più grandi culture culinarie al mondo, quella del Perù.
Ma Miguel e Patricia non si sono fermati lì, e oggi inaugurano un nuovo tassello nella loro esperienza di ristorazione: si tratta di Nativo, piccolo spazio che nasce per dare un assaggio più creativo della cucina peruviana, nato dall’incontro dei sapori e delle materie prime che quella terra offre con l’estro e i ricordi di Miguel, che si lascia ispirare dalle emozioni della sua infanzia legate al cibo e accompagna ogni piatto con una narrazione. Siamo in via San Bernardino 2, Torino.
I tavoli di Nativo si trovano in uno spazio adiacente a Vale un Perù: si passa da una porticina e si entra in un ambiente nuovo, diverso, dove il calore del legno si alterna a sedie di design e posate vintage.
Tutto intorno, particolari che richiamano la tradizione peruviana: le corde annodate che scendono dalle finestre, ad esempio, sono un omaggio all’antico modo di tenere i conti degli Inca.
Colore, mattoni, legno, corde, colori che si trovano in natura: quelli sono i colori di casa, spiega Miguel, che voleva riportare a Torino quelle stanze che vedeva da piccolo a casa di suo nonno a Cuzco.
Nella cucina ci sono i suoi ricordi, dunque, trattati con creatività e mixati (così come prevede la tradizione culinaria peruviana, ibridata da tantissime contaminazioni che si sono succedute negli anni) con sapori cinesi, giapponesi, e perfino italiani, visto che è qui che da vent’anni vivono Miguel e Patricia.
Nativo prevede due percorsi gastronomici, uno di mare e uno di terra, entrambi a 45 euro.
Quello di terra prevede:
Zarza de Pailares (il piatto della domenica peruviano, con fagioli nativi, lardo di colonnata, cipolla, pomodoro, avocado e olive viola)
Rocoto y Frijoles (il rocoto è il peperoncino più amato e consumato del Perù, si consuma crudo e viene sminuzzato e messo a centro tavola durante ogni pasto)
Guisado de Ollucos
El Maiz y La Carne
Sorbetto di herba luisa e lemongrass
Pera Enamorada
Quello di pesce invece prevede:
Tiradito di ricciola (con leche de trigre e maracuya)
Wanton di Ombrina
Pulpo con sabor a calle
Spigola
Sorbetto di herba luisa e lemongrass
Q’ori
in entrambi i casi, farete un viaggio molto interessante attraverso le origini della cucina peruviana.
Il ristorante Nativo Esperienza Peruviana si trova in via San Bernardino 2 a Torino.
Sotto trovate, come sempre, le foto dei piatti che abbiamo provato.