Avete presente i mega buffet-aperitivo (pizzette, focaccia, salumi, insalate di ogni genere, gamberetti in salsa rosa… devo andare avanti???.. ).. ecco se non cercate questo, proseguite la lettura.

Come sempre andiamo per voi alla ricerca di esperienze di gusto fuori dagli schemi e qualitative.

Quindi a meno che non siate alla ricerca di un pasto a buon mercato, è ora che lo ammettiate anche voi: gli “apericena” all you can eat, nella maggior parte dei casi, hanno stufato!

Fatta salva qualche meritevole eccezione, in molti casi ci viene proposta un’accozzaglia di cibo di media qualità, cucinato in fretta e con poca cura dei dettagli, siano di gusto o di estetica.

Dunque eccoci alla ricerca di qualche aperitivo (magari un po’ più caro, s’intende) che ci proponga cocktail ben fatti, accompagnati da stuzzichini (abbondanti, ma non per forza scacciafame) cucinati al momento, buoni, con materie prime di qualità.

Ed è esattamente quello che abbiamo trovato nella nostra ultima visita alla Croisette di Gerla, l’elegante locale in Crocetta, corso Alcide De Gasperi 19, Torino.

Il locale, su due piani, si presenta su uno slargo che domina con la sua facciata.

La Croisette è da sempre un ritrovo torinese per il caffè o per l’aperitivo: uno spazio che è lì fin dagli anni Venti, e che ha visto passare personaggi come l’ex barista e tramezzinista di Mulassano, che vi portò il tramezzino negli anni Sessanta.

Lo sapevate che il tramezzino è nato a Torino, vero?

Il locale nel 2016 è passato al gruppo Gerla 1927, un marchio storico della città che in questo momento vive una fase di forte espansione, con l’apertura – ad esempio – di un nuovo laboratorio con caffetteria in via Giotto 43, di un ristorante di pesce (PAP Kitchen & Fish), di una caffetteria-ristorante a Sansicario o dello spazio all’interno dello shopping center Mondojuve.

Anche il nuovo assetto della Croisette rientra in questa fase di precisa connotazione del marchio come un riferimento della qualità e della torinesità: l’arredamento, in stile moderno, sembra voler creare un ambiente piacevole e trendy, e la proposta è indubbiamente interessante per chi voglia mangiare e bere qualcosa prima di una cena, o di una serata a teatro.

Innanzitutto la carta cocktail, che propone tutti i drink più classici come:

Americano
Cocktail Martini
Old Fashioned
Negroni

Non mancano le proposte più creative, come:

Spritz St Germain
Milano-Napoli (con il caffè Borghetti)
Spritz Blu (con il blue Curacao)
Martini Royale
Kir
Negroni allo sherry
Negroni sbagliato
Grey Goose le Gran Fizz

e quelle analcoliche:
Virgin Mule
Virgin Mojito
Sweet Gerla 1927
Roy Roger

Ci sono poi i vini al calice (con diverse scelte fra bollicine, bianchi e rossi) e i taglieri, cuore della proposta gastronomica, pensati come proposte di assaggini da dividere tra tutto il tavolo.

C’è il “Papo” con:

Tataki di tonno al sesamo
Baby Hot Dog di salmone, sansa zenzero e wasabi
Gambero al bacon fumé
Tempura di mitili e verdurine

C’è il “Corso Vittorio”, con

Canapè
Mini croissant salati
Steak tartare, salsa tartara e fieno di porro
Caprino zucca e amaretti
Pane burro e acciughe

C’è il “Croisette”, con

Scottata di manzo
Sfera di polenta e fondente d’alpeggio
Bon bon di salsiccia di fassone, grana e pistacchi
Misticanza di carciofi e vivo d’agrumi
Verdurine brasate

Infine, c’è il “Sansicario”, con una selezione di formaggi e salumi, e c’è la scelta di tapas singole, nel caso si voglia fare il bis di qualcosa.

A conti fatti, con una quindicina di euro a testa si può fare davvero un aperitivo interessante, senza rovinarsi la cena.