aggiornamento del 24/01/2018
La Guida Gelaterie d’Italia 2018 di Gambero Rosso, appena presentata a Rimini, ha eletto Alberto Marchetti tra le migliori gelaterie d’Italia!
In tutto sono 40 i gelatai premiati con i TRE CONI, quindi il massimo riconoscimento possibile.
Riconferma e molta soddisfazione per Marchetti che con Slow Food ha portato la filosofia e i valori “buono, pulito, giusto” anche nel mondo dei gelati.
Casa Marchetti
Unico nel suo genere, questo luogo è un vero e proprio laboratorio di idee e di gusto.
Insomma la prima gelateria che ti apre completamente le porte (e che porte.. stiamo parlando di due interi piani dedicati al fantastico mondo del gelato e non solo) per regalare al pubblico un’esperienza tutta nuova e sicuramente “emozionante” e quindi allineata con gli intenti dichiarati del nostro blog: consigliare luoghi dove emozionarsi con buoni cibi e buoni vini.
Qui si parla senz’altro di buon gelato. E che gelato!
I torinesi lo conoscono da tempo e ben sono abituati a gustare prodotti che fanno della professionalità e della cura e ricerca delle materie prime, un punto imprescindibile.
Così Marchetti, nel raccontarci il suo mondo, dice:
“Il mio gelato, una storia a sé”.
Infatti la sua storia per il gelato è fatta di passione, impegno, genio, gusto…e casa Marchetti vuole essere un unico luogo dove raccontare tutto questi aspetti.
Siamo in piazza Cnl e l’inaugurazione (a cui noi di tiportoalristorante, naturalmente, eravamo presenti) è stata lo scorso 19 maggio.
Dentro Casa Marchetti…
Un concept ed un locale completamente nuovo, bellissimo, dove basta entrare per respirare aria di famiglia e casa.
C’è il grande bancone dei gelati con le carapine e alle sue spalle il laboratorio a vista, la prima di una serie di novità volute da Marchetti, proprio per raccontare il suo gelato.
Poi c’è un laboratorio a vista per guardare i maestri gelatai mentre lavorano e capire come si fa un gelato e soprattutto che non ci son segreti.
Le materie prime, il latte, la frutta, le uova…tutto, dalla produzione alla mantecatura, avviene davanti agli occhi dei clienti.
C’è l’angolo del caffè, un salotto realizzato in collaborazione con la Torrefazione San Domenico con le miscele presidio di Slow Food.

Accanto al caffè, nello spazio dedicato ai coloniali, c’è lo spazio dedicato a Guido Gobino con i corner per il cioccolato Chontalpa e Sao Tomè.
E non ultimo uno spazio dedicato alla storia del gelato, una sorta di piccolo museo realizzato in collaborazione con Chiriotti Editore e Cono Artic.
Per approfondimenti: