Guida Michelin 2018, ecco le nuove Stelle in Italia e soprattutto chi entra e chi esce in Piemonte e Lombardia!
Appena presentata (16 novembre 2017) presso il Teatro Regio di Parma, l’edizione 2018 della guida ai ristoranti più famosa del mondo.
“La Rossa”, come viene soprannominata la guida Michelin da addetti ai lavori e simpatizzati, anche quest’anno ha premiato l’Italia con un buon numero di nuove Stelle: in tutto sono ventisei le novità per il 2018, tra cui un nuovo tre stelle, tre nuovi due stelle e ben 22 nuovi monostellati.
I ristoranti premiati 2018, Guida Michelin
I Tre Stelle
Intanto, un nuovo tre stelle italiano:
St. Hubertus, di San Cassiano, con lo chef Norbert Niederkofler.
Si va ad aggiungere a Piazza Duomo ad Alba,
Da Vittorio a Brusaporto,
Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio,
Reale a Castel di Sangro,
Enoteca Pinchiorri a Firenze,
Osteria Francescana a Modena,
La Pergola a Roma
Le Calandre a Rubano.
I Due Stelle
Sono poi 41 i ristoranti italiani che secondo la Rossa “meritano una deviazione”, ovvero le due stelle Michelin.
Tra questi, tre novità:
Matteo Metullio del ristorante La Siriola a San Cassiano
Andrea Aprea del ristorante Vun a Milano
Alberto Faccani del ristorante Magnolia a Cesenatico.
Una Stella
Si aggiungono inoltre i ventidue monostellati, di cui due piemontesi.
L’elenco è questo:
Matias Perdomo del Contraste a Milano, Roberto Conti del Trussardi alla Scala a Milano, Eugenio Boer da Essenza a Milano, Fabio Ciervo, chef della Terrazza dell’Eden a Roma, Bob Cristoph del Refettorio di Conca dei Marini, Maurizio Bufi a Villa Giulia sul Lago di Garda, Luigi Tramontano a La Serra di Positano, Luciano Villani alla Locanda del Borgo a Telese, Riccadro di Giacinto da All’Oro a Roma, Adriano Baldassarre da Tordomatto a Roma, Manfred Kofler al Culinaria di Tirolo, Umberto De Martino al Florian Maison di San Paolo d’Argon, Francesco Brutto da Undicesimo vineria a Treviso, Fabrizio Borraccino al Poggio Rosso di Castelnuovo Berardenga, Marcello Corrado al Perillà di Castiglione d’Orcia, Davide Pezzuto al D.One di Roseto degli Abruzzi, Andrea Berton con Al Lago, Alessio Longhini con Stube Gourmet ad Asiago e Cum Quibus di Alberto Sparacino, a San Gimignano.
C’è poi l’incredibile pentastellato Enrico Bartolini, che vince la prima stella anche con Glam a Venezia.
I due nuovi Stellati Piemontesi
E ci sono infine i due nuovi stellati piemontesi, a cui vanno i nostri più sentiti complimenti:
si tratta di Andrea Larossa, bravissimo chef del Ristorante La Rossa di Alba, cresciuto moltissimo in questo ultimo anno, ha rapidamente ricevuto il più grande riconoscimento per il suo lavoro.
C’è poi il suo collega Andrea Ribaldone che all’Osteria Arborina prende la stella Michelin per la terza volta, visto che in precedenza gli era stata già assegnata nel 2003 a La Fermata con il socio Riccardo Aiachini e nel 2015 a I Due Buoi, entrambi ad Alessandria.
I premi speciali
Sono poi stati assegnati anche dei premi speciali:
il premio Giovane Chef Michelin 2018, offerto da Lavazza, è stato assegnato ad Alessio Longhini, Stube Gourmet, Asiago (VI), che quest’anno ha conquistato anche la sua prima stella.
Il premio Qualità nel Tempo Michelin 2018, offerto da Eberhard & Co., Maison svizzera di orologeria, è stato assegnato al ristorante Al Gambero di Calvisano (BS).
Il premio Servizio di Sala Michelin 2018, offerto da Coppini Arte Olearia, è stato assegnato al ristorante Meo Modo di Loc. Palazzetto, Chiusdino (SI).
Un po’ di numeri
In totale, l’Italia esce bene anche da questa edizione, con 356 ristoranti stellati (306 monostellati, 41 due stelle e 9 una stella).
La Lombardia è tra le Regioni con più novità, il Piemonte al terzo posto
La Lombardia è la regione più dinamica, con 7 novità e un totale di 63 ristoranti stellati.
La Campania, con 41 ristoranti stellati, conquista la seconda posizione, mentre il Piemonte, con 40 ristoranti, si posiziona sul terzo gradino del podio.
Seguono il Veneto a quota 38 stellati e la Toscana, con 35 ristoranti stellati.
Roma è la provincia più stellata d’Italia (1 tre stelle, 1 due stelle e 23 monostellati).
Napoli, con 23 ristoranti stellati confermati, passa in seconda posizione, mentre Milano balza al terzo posto, superando Bolzano. Al quinto posto Cuneo, a quota 17 stellati.
Grande notizia hanno fatto anche i due illustri declassamenti.
Due super chef milanesi hanno infatti perso contemporaneamente una delle loro due stelle: si tratta di Claudio Sadler e della star televisiva Claudio Cracco. Per entrambi, di sicuro un brutto colpo, che probabilmente non si aspettavano.
Ancora una volta la città di Parma, protagonista dell’evento che vede la presentazione ufficiale della nuova edizione 2018 della notissima e prestigiosa Guida Michelin: la guida 2018 ai migliori ristoranti d’Italia.
Sede dell’evento, affollatissimo di addetti ai lavori, giornalisti ed ospiti illustri, è stato il Teatro Regio.
Ma facciamo un po’ di storia di questa prestigiosa guida.
I fratelli Michelin diventano editori nel lontano 1900. E’ in quell’anno che nasce la prima guida che doveva consigliare ed aiutare i primi viaggiatori a trovare luoghi che valesse la pena visitare e ristoranti/locande dove mangiare bene.
Valentina Dirindin