Torino si conferma una città dove trovare un’ottima offerta di pizze gourmet.
Nonostante la non indifferente lontananza da Napoli, patria della pizza, in città si moltiplicano le pizzerie che curano lievitazione ed impasti e propongono farciture con prodotti d’eccellenza.
Dogana Grimm, in via Cagliari, si posiziona esattamente fra queste. Il quartiere in cui si trova è uno di quelli in grande fermento dal punto di vista dell’offerta gastronomica.
Qui vicino, ad esempio ha sede lo storico laboratorio di Guido Gobino, il maestro del cioccolato torinese.
E poi troviamo molte formule di ristorazione originali e di successo, come la Torteria Berlicabarbis o Laleo, con la sua formula easy-chic che propone zuppe, la “pocha” (una tasca di pane lievitata) o le “dorate” (una variante dell’arancina).
Ma riprendiamo le fila della nostra recensione: abbiamo deciso di provare per voi Dogana Grimm, attirati dalla sua doppia formula di pizzeria e cucina, indubbiamente interessante. Insomma pizza di qualità ma puoi anche mangiare altro ed il livello rimane alto.
Il locale è moderno, di sicuro effetto, con il forno a legna a vista sull’ingresso, un arredamento molto curato e un’accoglienza davvero gentile da parte del personale.
In carta ci sono diverse proposte di terra e mare, come:
Tonno di coniglio con funghi, rucola e gocce di passito
Tartare di salmone fresco con burrata su spinacini
Tajarin con crema al blu di moncenisio e cruda di Bra
Scialatielli con pesto di cavolo nero, alici, pomodorini confit e scaglie di mandorle (un piatto dal gusto molto deciso, come ci suggerisce il cameriere)
Tagliolino nero con tartare di gamberi, datterini e scorza di lime (al contrario della precedente, una scelta dal gusto molto delicato, buona, anche se avremmo apprezzato una maggiore presenza della nota del lime).
Molti dei piatti vengono proposti sul menu con un interessante abbinamento con miscelati (5 euro), cosa che va incontro sia al nostro gusto che alle ultime tendenze, che vogliono il pairing fra cocktail e cibo sempre più di moda.
Nella carta una sezione a parte è riservata alle carni crude, divise per provenienza (Piemonte, Toscana, Aquitania) e condite con gusto:
noi per esempio abbiamo assaggiato la fassona con ricotta cremosa, un abbinamento soddisfacente.
Eccoci poi al capitolo pizze (in carta dai 7,5 euro ai 10 euro).
Anche in questo caso, abbiamo apprezzato la completezza dell’offerta, che permette di scegliere tra l’impasto normale, quello integrale o quello multicereale.
Noi abbiamo scelto una
Pizza ragirata, con pomodoro, fiordilatte, blu di Moncenisio, uovo e spinacino.
Il giudizio è positivo: il blu non era invadente (per noi è stato un punto a favore, ma magari altri avrebbero preferito una maggiore presenza), lo spinacino a crudo ottimo, l’uovo cotto in modo perfetto.
L’impasto è di grande livello, anche se personalmente preferiamo una pizza ancora più alta e leggermente meno cotta.
In generale, il Dogana Grimm ci ha convinti: è un posto simpatico in una zona di Torino che ci piace. §
Una spesa intorno ai 20 euro se si sceglie la pizza, mentre se si opta per la cucina lo scontrino sale intorno ai 35 euro.
Dogana Grimm
Via Cagliari 4
011 698 5115
Valentina Dirindin