Nasce la pizza fritta di San Salvario in un abbinamento tutto inedito, con i cocktail!
In questo affollatissimo e vivissimo quartiere della movida torinese, normalmente si va dal giovedì al sabato sera.
È nelle serate durante il weekend che la zona cambia volto, diventando il luogo preferito di centinaia e centinaia di ragazzi (e non più ragazzi) che si vogliono divertire, mangiando e bevendo qualcosa in uno dei suoi numerosissimi locali.
È la cosiddetta “movida”, termine odiato da tutti ma che ben individua il target che di notte popola queste vie della città.
Ci sono locali che hanno fatto la storia di San Salvario e altri che sono nati in pieno boom, sfruttando l’onda della popolarità del quartiere.
Della prima categoria fa parte il DDR, in via Berthollet angolo via Goito. Chi non lo conosce!
Con un nome che è un omaggio alla Repubblica Democratica Tedesca e un interno da galleria d’arte post moderna (con muri scrostati intervallati da oggetti di design), l’evocazione della Berlino più modaiola è una suggestione immediata per molti dei clienti che qui, fino a oggi, venivano per bere un buon cocktail.
Ma a noi interessa per un altro motivo. In linea con la nostra mission di blog che fornisce “dritte” sulle curiosità e novità golose e consiglia luoghi “magici” dove mangiare e bere bene, ecco questo nuovissimo accostamento.
Non potevamo non raccontarvelo!
Il DDR ha lanciato un nuovo concept, dedicato ad un prodotto tipicamente italiano (ma che, ne siamo certi, anche in Germania avrebbe grande successo): la pizza fritta.
“Santi Pizza Fritta” è infatti il nuovissimo progetto nato all’interno del DDR, che vede affiancare ai drink uno dei protagonisti più golosi dello street food italiano, la pizza fritta appunto, in un accostamento del tutto inedito.
Prodotti di qualità, un impasto a lievitazione lunga e naturale, prezzi piuttosto popolari (pizze fritte classiche a partire da 3 euro): la formula sembra perfetta per un quartiere che non dorme mai e che – di conseguenza – ha sempre fame.
Le pizze possono essere realizzate a forma di tasca ripiena (per intenderci, una sorta di panzerotto), aggiungendo gli ingredienti che più vi piacciono: pomodori, mozzarella, cipolla rossa, scarola, ciccioli, scamorza bianca affumicata, salame, pinoli, ricotta.
Oppure, si può richiedere la pizza fritta nel formato “speciale dei santi”, ovvero nella classica forma a spicchi, ognuno dei quali viene condito con uno degli ingredienti a scelta:
peperone di carmagnola
toma fresca
lardo d’Arnad
burro d’alpeggio
vitello tonnato
alici salate.
Il risultato è decisamente soddisfacente. Forse non da mangiare tutti i giorni, ma il fritto è leggero e non troppo unto.
E per “pulire la bocca”, al DDR hanno pensato di abbinare alla pizza fritta quello che sanno fare meglio, cioè i cocktail.
La giovane barista, Asia, ha quindi immaginato una serie di drink pensati proprio in abbinamento alle pizze proposte:
-con la classica pomodoro e mozzarella si può scegliere un gin fizz al basilico
-con la pizza ai friarielli, si può bere un cocktail a base di tequila e tabasco).
Aperto da pranzo fino a tarda sera, potete testarlo anche per la merenda con la pizza fritta dolce (ovviamente con crema di cioccolato e nocciole).
Un’idea per iniziare a frequentare San Salvario anche prima che cali il sole.
Altri consigli sui migliori “luoghi di Torino dove fare esperienze di buoni cibi e buoni vini, le trovate sul nostro Blog oppure visitando la nostra Pagina Facebook.
Valentina Dirindin