Mangiare in un tre stelle Michelin con 90 euro a testa?

C’è un posto dove si può fare, ed è lo storico ristorante Da Vittorio a Brusaporto, in provincia di Bergamo.

Un luogo storico, che da oltre cinquant’anni rappresenta un punto di riferimento per l’eccellenza gastronomica italiana, grazie al lavoro della famiglia Cerea.

Arrivare in questo ristorante è un percorso che porta all’interno del loro regno. Non è solo un modo di dire: quando si aprono le porte dei cancelli della splendida tenuta di campagna che ospita il Relais & Chateaux della famiglia, si entra in un’atmosfera bellissima, elegante, regale.

Un ristorante d’altri tempi, che merita la massima considerazione della guida Michelin non solo grazie alla sua cucina, ma anche per un contesto che fa sentire il cliente al centro di una piacevole esperienza d’occasione.

Tovagliato bianco, cristalli, grandi vetrate che affacciano sul parco tutto intorno: Da Vittorio si mangia circondati dalla bellezza.

Il menu è un omaggio alla storia di questo luogo, con piatti iconici che vengono contrassegnati sulla carta da un timbrino che ne indica la storicità, per chi volesse fare un percorso nel cinquantenario del ristorante.

Si tratta di:

Paccheri alla “Vittorio”
Insalata tiepida di pesce al vapore
Uovo all’uovo
Linguine alle vongole, crema acida e caviale affumicato
Gran fritto misto con frutta e verdura
Bianco di branzino alla clessidra
Pancia di maiale, sedano e mela verde
Battuta di fassona piemontese “Old Recipe”

Non si tratta di avanguardia culinaria, e non è necessariamente un male, per diversi motivi.

Intanto perché parliamo di piatti che hanno dato un notevole contributo alla storia gastronomica del Paese. E, se c’è un’indubbio vantaggio nella tradizione, anche in quella stellata, è l’essere riconoscibile e godibile da qualsiasi palato.

Tutti, in un posto come Da Vittorio, potranno gustare ciò che stanno mangiando, capire quello che hanno nel piatto, godere di un’esperienza all’apparenza semplice, fatta di materie prime selezionate e tanta maestria nel prepararle.

Pesce in primo luogo: il mare è protagonista assoluto della cucina di casa Cerea, così come il pacchero al pomodoro, il piatto che più di ogni altro richiama qui i golosi di tutto il mondo.

Mantecato al momento in sala, davanti agli ospiti, il pacchero di Da Vittorio vale da solo l’intero pranzo.

L’omaggio degli omaggi alla cucina italiana, la ricetta che probabilmente più rappresenta la buona cucina di ogni casa. E se vi state chiedendo se valga la pena venire fin quaggiù per una “semplice” pasta al pomodoro, la risposta è un grandissimo si, perché quella di Da Vittorio sarà probabilmente la pasta al pomodoro più buona della vostra vita.

Per chi voglia fare un percorso che abbini il pesce e i paccheri, c’è il menu nella tradizione “di Vittorio”, a 200 euro.

C’è poi anche il menu carta bianca, per chi si vuole affidare nelle mani dello chef, a 290 euro.

Ma un ottimo motivo per varcare il cancello di questo Relais & Chateaux è certamente – come dicevamo all’inizio – la proposta “Pranzo d’affari”, servita dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi, a 90 euro.

Un’occasione unica per approcciare la cucina di un ristorante di questo livello, con un menu interessante in cui non manca il piatto simbolo di questo luogo.

Il degustazione prevede:

Carosello di antipasti di pesce del giorno (nel nostro caso un ottimo spaghetto di tonno con pistacchio e leggera bagna cauda e una caramella di triglia con pomodoro camone e grani di senape di Digione)
oppure
Zucchina trombetta, yogurt, composta di cipolla croccante
Paccheri alla “Vittorio”
Pesce di mare secondo mercato (nel nostro caso un branzino con funghi porcini e patate)
Piccole dolcezze (tra cui una divertente composizione di barchette di pasta frolla che navigano su un mare di zucchero filato, e un cannolo ripieno al momento di zabaione)

Insomma, per usare la terminologia della Guida Michelin, il ristorante Da Vittorio è sicuramente un luogo che “vale il viaggio”: soprattutto per un pranzo speciale.

la mantecazione del pacchero al pomodoro che fanno al tavolo
il pacchero al pomodoro