
pannocchia e zucchine in fiore




bistecca di pomodoro, radicchio e capperi

La recensione di novembre 2017:
Ristorante Casa Amélie, gradita nuova apertura del 2017, in zona Quadrilatero, vicino al Santuario della Consolata ed a piazza Emanuele Filiberto.
Aperto, lo scorso 20 novembre 2017, siamo in via Carlo Ignazio Giulio, 4/b.
In cucina lo chef Guido Perino, giovanissimo, origini napoletane, ha ereditato la passione per la buona cucina da suo nonno che è stato ristoratore a Napoli per molti anni e gli ha trasmesso la passione ma soprattutto la dedizione a questo lavoro.
Dopo una serie di esperienze in varie regioni italiane, decide di aprire a Torino il suo primo ristorante.
Casa Amélie ha solo 24 coperti, per cui c’è grande attenzione al cliente e le proposte vanno dal pesce, alla carne, al veg.
Grande attenzione, quindi, anche alle differenti abitudini alimentari che sempre più contraddistinguono tutti noi ed alle intolleranze ed allergie.
Filo comune dei piatti è la ricerca di prodotti stagionali e una materia prima di altissima qualità.
La carta dei vini principalmente incentrata su vitigni del Piemonte.
Abbiamo provato il menù degustazione di tre portate a 34 euro. E siamo rimasti pienamente soddisfatti e piacevolmente sorpresi! Ecco dunque la recensione per tutti i nostri lettori.
Veniamo ai piatti.
“Rape mandorle e cavoli”
Un piatto vegan che ti stupisce, intanto, perché quando lo vedi arrivare pensi si siano sbagliati ed abbiamo portato delle Capesante (la foto parla).
Presentazione del piatto veramente eccezionale: essenziale, colorato, divertente.
Il cavolo (che appunto sembra una capesanta) è invitante, croccante e stuzzichevole, la mandorla in salsa, fornisce sapore e dolcezza ma senza essere invadente. Perfettamente distinguibili in bocca i sapori dei tre ingredienti.
Buone le rape, verdi intense, leggermente ed accuratamente salate per dare quella spinta in più a tutto il piatto. Un piatto che valorizza benissimo solo 3 ingredienti!
“Riso riserva San Massimo, prezzemolo, senise e uova di Keta”
Riso cotto alla perfezione (molto al dente), ottima la mantecatura con il prezzemolo e perfetto l’uovo di salmone che spinge sulla salinità ed il sapore.
“Faraona, ravanelli bianchi e senape”
Anche questo un piatto equilibrato ed essenziale nei sapori. Il più spinto ed intenso tra i tre, ovviamente, grazie alla faraona ed alla senape.
Infine, fuori menù, abbiamo scelto un dolce.
“Mousse di cioccolato bianco, finocchio e aneto”
Non vi fate spaventare. E’ un abbinamento perfetto! Mousse non troppo dolce… fresca ma non fredda, il finocchio si sposa perfettamente.
Il menù completo lo trovate qui.
Alla carta i prezzi variano tra i 13 ed i 14 euro per i primi, e intorno ai 18 euro per i secondi.
Due menù degustazione, 3 portate a 34 euro, oppure 5 portate a 50 euro.
Proposta per colazione di lavoro a 15 euro (dal martedì al venerdì).
Altri consigli sui migliori “luoghi di Torino dove fare esperienze di buoni cibi e buoni vini, le trovate sul nostro Blog oppure visitando la nostra Pagina Facebook.