Esiste eccome! Te ne accorgi quando arrivi e vedi i vetri leggermente appannati, le tendine di una volta, la lavagna messa fuori con il menù del giorno .. ma soprattutto quando entri vieni accolto dai due fratelli, lui e lei, che gestiscono da circa 5 anni il locale, da quando è tornato a fare cucina (prima per lo più si servivano piatti freddi).
Siamo in borgo San Paolo, la Torino di una volta, affollata e ricca soprattutto neglu ultimi anni, di golose novità.
Qui invece si viene per incontrare la certezza di una cucina senza “fronzoli” ma autentica e curata. I piatti cambiano ogni giorno e seguono le stagioni e quello che si trova nei mercati di zona.
Oggi c’erano i funghi porcini nostrani e quindi abbiamo scelto i classicissimi Tajarin con i funghi (in foto) deliziosi, la pasta fatta in casa, il giusto equilibrio con i funghi che si sentivano e non erano coperti da salse, brodo, aglio o altre ribacce che a volte aggiungono per insaporire.
Poi gli antipasti, le acciughe al verde, le verze ripiene (i Pes Coi piemontesi), il vitello tonnato e tutti i classici della tradizione. Come primo il mio amico che mi accompagnava ha assaggiato dei meravigliosi tajarin al sugo di salciccia e i funghi fritti.
Per finire, come secondo, uno straordinario uovo con fonduta di toma e funghi porcini (foto).
Ma il bello qui oltre al cibo sono le persone che lo cucinano (si sente che in cucina i piatti vengono preparati con amore e serentià) e i due simpatici gestori che vengono a parlare si intrattengono con i clienti, trasmettono il loro amore per il lavoro che fanno.
Gli ambienti quelli di una volta, della piola dove andavo accompagnando mio nonno oltre 40 anni fa, i vini alle pareti, il bancone in legno, tavili e sedi semplici, la tovaglietta e la lavagna con il menù che ti portano al tavolo.
Bravi davvero! Cantinone San Paolo è in via Vigone 24 a Torino.
Chiuso il lunedì, aperto a pranzo solo dal giovedì al sabato. Le altre sere aperto solo a cena.